Nata per vincere. Bastano davvero poche parole per delineare il profilo della LANCIA RALLY 037. Motore posteriore centrale, sovralimentazione mediante compressore volumetrico e oltre 300 CV. di potenza sono gli ingredienti principali che compongono questa fantastica vettura, unica nel suo genere e dalla tecnica molto raffinata. Osservandola nei dettagli, anche nei più piccoli, possiamo stabilire in che modo riesca ad interpretare il regolamento del gruppo B. Entrando nell'abitacolo, decisamente stretto, subito si ha la sensazione di trovarsi, più che in un'auto da rally, in una vettura da pista. La visibilità anteriore, come sulla vettura stradale, è buona, mentre quella posteriore praticamente inesistente. I sedili, modello SPARCO, sono molto avvolgenti e permettono al pilota di restare "immobile" quando la vettura è sottoposta a forti accelerazioni laterali. Il volante, diversamente dalla versione stradale, è a calice. Questo per consentire una guida ravvicinata tipica dei piloti da rally. La strumentazione è davvero essenziale. Al centro del cruscotto si trova il contagiri e una serie di spie per indicare eventuali anomalie agli impianti. Sulla parte centrale, invece, leggermente in basso, vi sono gli indicatori della carica della batteria e del carburante. Una serie di fusibili, per finire, trova posto sulla parte superiore-centrale del cruscotto oltre ad alcuni pulsanti per la ventola del radiatore, l'impianto di estinzione, i fari, l'avviamento e l'iniezione ad acqua. La vettura che stiamo per testare è un esemplare unico nel suo genere. Si tratta infatti della 037 EVO.1 che l'Abarth costruì appositamente per il pilota Teodoro Peruggini, che la utilizzò in gare di velocità in circuito e in alcune cronoscalate valide per il Campionato Italiano ed Europeo della Montagna.
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Osservando questo "gioiello", subito ci colpisce lo stato di conservazione. Il tempo sembra essersi fermato per questa automobile che sembra essere appena uscita dal concessionario. Veramente perfetta. Alcuni piccoli dettagli, inoltre, la rendono ancora più unica come ad esempio la livrea esterna, realizzata secondo lo standard MARTINI RACING ma con i colori della LANCIA HF: giallo, azzurro e rosso. E poi ancora all'interno dell'abitacolo la leva del cambio verticale (solitamente era curvata all'indietro), la protezione di spugna per evitare di urtare le gambe contro il roll-bar e, per finire, una serie di manometri supplementari (temperatura e pressione dell'olio, temperatura dell'acqua, pressione del carburante e del compressore volumetrico), raggruppati in un unico supporto scatolato e rivolti verso il pilota. Notiamo inoltre l'assenza della leva del freno a mano, indispensabile su una vettura da rally, ma inservibile su un'auto come questa nata per correre in pista. La LANCIA RALLY 037 è affascinante anche per questo: ogni vettura è come un vestito tagliato su misura e pertanto diversa dalle altre.
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Una volta trovata la posizione ottimale non ci resta che partire. Contatto! Il relais posto nel tunnel centrale portato sulla posizione ON fa sibilare le pompe della benzina. L'avviamento avviene per mezzo di un tirante, posto sul lato destro dietro al sedile del pilota. Il motore, un po' incerto nel partire, esplode in un boato secco e deciso. Il rombo all'interno dell'abitacolo è davvero impressionante. Lo scarico diretto, costruito appositamente in ABARTH per l'utilizzo in pista produce un suono metallico davvero piacevole. Prima di partire è necessario ottenere le giuste temperature di acqua e olio. Questo per evitare di sollecitare a freddo gli organi meccanici col rischio di incappare in danni irreparabili.
Alcuni minuti di attesa e poi si parte. Il cambio, di tipo ZF ABARTH è ad innesti frontali e la prima marcia è all'indietro. La leva è molto corta ma con un'ottima impugnatura. Innestando la prima marcia, notiamo una certa fatica nell'eseguire questa operazione con un deciso "crack" metallico, tipico dei cambi da corsa.
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La strada che stiamo per affrontare è asfaltata con larghe curve, alternate ad alcune strette con veloci rettilinei: il terreno ideale per saggiare le doti della 037. Ci troviamo infatti all'interno del secolare parco de "LA MANDRIA", a pochi passi da Torino, nel quale è collocata la pista privata della LANCIA. Un circuito ricco di storia e di prestigio, dove in passato piloti esperti del calibro di Munari, Biasion, Alen e Bettega hanno sviluppato le auto che insieme hanno vinto 11 titoli mondiali: FULVIA, STRATOS, 037, e DELTA. Una sensazione davvero unica, poter essere in questo "tempio" della velocità. L'orologio del tempo torna indietro quando la quiete totale del parco viene bruscamente interrotta dal rombo della "zerotrentasette".
La prima sensazione è di pura adrenalina. La vettura accelera in maniera impressionante. Il motore urla senza mai perdere di giri. Le marce vengono risucchiate al limite dei 6000 giri/min. Occorre una certa attenzione e orecchio nei cambi di marcia per evitare rischiosi fuori giri oltre gli 8000. La potenza che dimostra questa vettura è davvero incredibile. Fluida, contrariamente agli altri motori sovralimentati, non ti fa mai sentire il cosiddetto "calcio nella schiena", come avviene invece sulle vetture dotate di turbocompressore.
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La tenuta di strada è notevole anche sullo sconnesso. La 037 fa quello che vuoi. Saltella leggermente quando sei al limite dopodichè si intraversa in lunghe derapate nelle quali si ha sempre la sensazione di avere tutto sotto controllo, anche se si sta andando ad oltre 150 Km/h. Questo grazie ad un perfetto equilibrio dell'assetto, formato da quattro pneumatici slick, da 15'' sull'anteriore e da 18'' sul posteriore, da quattro ammortizzatori a gas tipo BILSTEIN regolabili, singoli sull'anteriore e doppi sul posteriore e da un differenziale autobloccante al 75%. Sinceramente, dopo una sbandata, in fase di riallineamento, la macchina si scompone un po' ma con l'aiuto del volante e del gas non occorre alcuno sforzo per farla ritornare nella posizione esatta.
Diverso, invece, è il comportamento della vettura su sfondi sterrati. In questa situazione, la 037 andrebbe pilotata agendo d'anticipo, facendola scivolare progressivamente verso l'esterno della curva, controllando il controsterzo agendo sul volante e sull'acceleratore. Anche in situazioni difficili, comunque, è possibile apprezzarne le doti di manegevolezza.
Una nota di merito inoltre va data ai freni. Il pedale è piuttosto duro dal momento che nel circuito frenante non vi è il servofreno. Nonostante ciò è comunque facilmente modulabile. I quattro dischi autoventilanti sono molto potenti e garantiscono sempre un'ottima frenata, anche se sollecitati da una guida di tipo rallystico.
Al termine della prova, per concludere, potremmo cercare di evidenziare anche i difetti di questa vettura. Certamente ce ne saranno, ma sono percettibili da noi solo in piccola misura. Potremmo parlare dell'abitacolo fortemente rumoroso e caldo e della sensazione di poca sicurezza fornita dal leggero telaio composto da tubi e kevlar. Piccole cose se si tiene conto dell'insieme delle caratteristiche meccaniche della 037. Una vettura incredibile costruita espressamente per correre con delle caratteristiche impressionanti, sia a livello telaistico che di motore. Una vettura davvero vincente.
.:: I risultati della prova ::. |
ACCELERAZIONE |
VELOCITÀ (Km/h) |
TEMPO (sec) |
0 - 60 |
2.2 |
0 - 80 |
3.5 |
0 - 100 |
4.8 |
0 - 120 |
6.5 |
0 - 140 |
8.0 |
0 - 160 |
10.1 |
0 - 180 |
15.2 |
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FRENATA |
VELOCITÀ (Km/h) |
SPAZIO (mt) |
60 |
15.8 |
80 |
28.2 |
100 |
43.9 |
120 |
65.2 |
140 |
85.3 |
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POTENZA |
N° giri/min. |
Cavalli (Cv.) |
4000 |
150 |
5000 |
190 |
6000 |
233 |
6500 |
254 |
7000 |
272 |
7500 |
293 |
8000 |
310 |
8250 |
319 |
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DIAGRAMMA ORIGINALE POTENZA EROGATA CON TUBO DI SCARICO SPECIALE |
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La Lancia Rally 037 di Peruggini adotta un tipo di impianto di scarico differente dalle altre in circolazione. Fu studiato nel 1982 direttamente dall'Abarth in funzione dell'utilizzo più pistaiolo della vettura. Il polmone silenziatore è più piccolo rispetto a quello da rally e i due terminali di scarico sono senza spegnifiamma. Visualizzando il diagramma in originale così come fu realizzato dall'Abarth notiamo un incremento maggiore di potenza agli alti regimi di rotazione del motore rispetto ad un impianto di scarico standard adottato sulle vetture da rally. |
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.:: CONDIZIONI DELLA PROVA ::. |
Peso della vettura : 958 kg circa - con due sedili
Carburante nel serbatoio : 20 lt circa
Temperatura esterna : 21°C
Umidità relativa : 95%
Tipo di fondo : asfalto asciutto |
.:: VELOCITÀ MASSIMA ::. |
Dichiarata : --- Km/h
Effettiva : 197.08 km/h a 8300 giri/min. |
.:: ACCELERAZIONE SU 300 m CON PARTENZA DA FERMO ::. |
Tempo impiegato : 10.1 sec
Velocità in uscita : 160.3 Km/h |
.:: RIPRESA SU 300 m DA 70 Km/h IN V marcia ::. |
Tempo impiegato : 9.5 sec
Velocità in uscita : 161.2 Km/h |
.:: DATI TECNICI VETTURA ::. |
N° di telaio : ZLA.151AR0.0000316
Rapporto finale 8/42
Pressione del volumex : 0.9 bar
Pneumatici tipo slick mescola 88 PIRELLI P7 210/595/15 sull'anteriore
Pressione pneumatici anteriori : 1.7 bar
Cerchi anteriori SPEEDLINE con flange al magnesio da 8x15'' per rally (8x16'' per pista)
Pneumatici tipo slick mescola 88 PIRELLI P7 265/645/18 sul posteriore
Pressione pneumatici posteriori : 1.9 bar
Cerchi posteriori SPEEDLINE con flange al magnesio da 10x16'' per rally (10x18'' per pista)
Pastiglie dei freni tipo FERODO ID346
Filtro olio tipo R75 Tecnocar
Candele tipo CHAMPION 4/39 per salita oppure CHAMPION 5/43 per pista
Olio del cambio tipo OLIO FIAT 140
Olio Motore tipo OLIO FIAT VS CORSA Tipo SHE 20/50
Olio freni tipo CASTROL DOT4
Liquido di raffreddamento motore diluito al 50% con PARAFLU FIAT
Liquido di raffreddamento volumex diluito al 6% con olio emulsivo |
.:: LANCIA 037 EVO1 - Telaio n° 316 ::. .:: CURRICULUM FOTOGRAFICO ::. |
Nel febbraio del 1982 Teodoro Peruggini, avendo corso con buoni risultati sulla Lancia Stratos nel Campionato italiano Velocità Montagna, fu invitato a provare la 037 dai tecnici dell'Abarth sul percorso di asfalto della pista de "La Mandria" presso Torino, la stessa sulla quale oggi abbiamo testato la vettura.
Il 7/3/1982 egli ordinò all'Abarth la 037 con livello di preparazione più sofisticato per ottenere una vettura in tutto identica a quelle della Squadra Ufficiale Lancia, ma con specifiche pista-salita. L'Abarth accettò l'ordine e in più, in data 07/07/1982, gli propose i due tipi di livrea, i cui disegni in formato originale, ideati dall'Ing. Limone, sono qui di seguito rappresentati. La scelta ricadde su quella simile alle vetture ufficiali Martini Racing, ma con i colori giallo, azzurro e rosso, chiaramente su fondo bianco.
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La vettura LANCIA RALLY VERSIONE CORSA EVOLUZIONE l con specifiche pista-salita, telaio n. 316 e colorazione speciale gli venne consegnata il 2/8/1982 presso l'Abarth di Torino in Corso Marche, 36. Questa auto non è mai stata immatricolata e mai ha subito restauri di alcun tipo. Oggi appartiene al figlio di Teodoro Peruggini, Lucio, che, con la stessa passione tramandatagli dal padre, continua a far risplendere questo gioiello della tecnologia Italiana. Ecco di seguito le gare alla quale ha partecipato Teodoro Peruggini nel triennio 1982-1984. |
STAGIONE 1982 |
FOTO |
Cronoscalata Svolte di Popoli Campionato Europeo della Montagna Risultato finale : 1° di classe e 2° di gruppo. Prima vittoria assoluta di una Lancia 037. |
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Cronoscalata Fasano-Selva Campionato Italiano della Montagna Risultato finale : 1° di classe, 1° di gruppo e 9° assoluto. |
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STAGIONE 1983
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Cronoscalata Macchia-Monte S.Angelo Campionato Italiano della Montagna
Risultato finale : 2° di classe, 2° di gruppo e 11° assoluto. |
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Cronoscalata Amalfi-Agerola Campionato Italiano della Montagna Risultato finale : 2° di classe e gruppo. |
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Cronoscalata Alghero-Scala Piccada Campionato Italiano della Montagna Risultato finale : 2° di classe e gruppo. |
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Cronoscalata Ascoli Piceno-Colle S. Marco Campionato Europeo della Montagna Risultato finale : 2° di classe e 3° di gruppo. |
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Cronoscalata Cesana-Sestriere Campionato Italiano della Montagna Risultato finale : 2° di classe e 3° di gruppo. |
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Trofeo Nappi - Autodromo di Vallelunga Sotto una pioggia battente al 1° giro si rompe il tergicristallo mentre era in testa ed al 2° giro compie un testacoda. Riparte ultimo rimontando 15 posizioni e giungendo 2° assoluto. |
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STAGIONE 1984
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Cronoscalata Macchia-Monte S.Angelo Campionato Italiano della Montagna Risultato finale : 2° di classe e gruppo.
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Cronoscalata Orvieto-Madonna della Cima Campionato Italiano della Montagna Risultato finale : 1° di
classe e gruppo. |
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Cronoscalata S.Stefano-Passo Spino Campionato Italiano della Montagna Risultato finale : 2° di
classe e 3° di gruppo. |
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Cronoscalata Città della Pieve - Coppa c.s.a.i. Risultato finale : 1° di classe e gruppo. |
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Cronoscalata Coppa G. Pezzullo - Coppa c.s.a.i. Risultato finale : 1° di classe e gruppo, 8°
assoluto. |
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Cronoscalata Rieti-Terminillo Campionato Italiano ed Europeo della Montagna Risultato finale : ritiro per rottura del compressore volumetrico. |
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Cronoscalata Città di Todi - Coppa c.s.a.i. Risultato finale : 1° di classe e gruppo, 9° assoluto. |
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Cronoscalata S.Giustino-Bocca Trabaria Campionato Italiano della Montagna Risultato finale : 1° di
classe e gruppo, 13° assoluto. |
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Cronoscalata Sarnano-Sassotetto Macerata Campionato Italiano della Montagna Risultato finale : 1° di classe e gruppo. |
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Cronoscalata Civitavecchia-Terme Traiane - Coppa c.s.a.i. Risultato finale : 2° di classe e gruppo, 14° assoluto. |
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Cronoscalata Gubbio-Madonna della Cima Campionato Italiano della Montagna 1° di
classe e gruppo. |
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Cronoscalata Fasano-Selva Campionato Italiano della Montagna Risultato finale : 2° di classe e 3° di gruppo Questa è l' ultima gara in veste ufficiale della 037 di Teodoro Peruggini. |
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Statistiche gare disputate - click here! |
Foto di cortesia Lucio Peruggini |
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